La testimonianza di una mamma
Mi chiamo Mariangela e sono la mamma di Benedetta, una ragazzina di 15 anni affetta da distonia focale dell'arto inferiore.
Stiamo affrontando in queste settimane il nostro terzo ricovero nel reparto pediatrico dell'Ospedale Bellaria.
Stare lontano da casa è dura. Viviamo a 600 km da Bologna, eppure in questo ospedale non ci siamo mai sentite sole perché, oltre ad avere la fortuna di essere seguite da un team di professionisti eccezionali e sempre disponibili, qui abbiamo avuto modo di conoscere Bimbo Tu.
Questa associazione ci è sempre stata vicino. Abbiamo conosciuto delle persone meravigliose, i volontari Bimbo Tu, che ci hanno ascoltato, ci hanno asciugato le lacrime nei giorni più duri, hanno gioito con noi per i piccoli traguardi raggiunti, ci hanno stretto la mano quando ne avevamo bisogno e ci hanno strappato tante e tante risate.
A causa della pandemia, Bimbo Tu non è più fisicamente qui con noi; la bellissima sala giochi è vuota, le pareti del reparto sono spoglie e non si sente più il profumo dei biscotti venire dalla cucina. C'è solo tanto, tanto silenzio e, credetemi, alcuni giorni questo silenzio fa più rumore di un tuono. Stare in reparto da sole è davvero dura: le giornate sono interminabili e malinconiche, non solo per i bimbi ma anche per noi genitori. I volontari riuscivano a trasformare questo reparto in una Grande Famiglia, a trovare sempre la soluzione ad ogni piccola difficoltà dovuta alla distanza ma soprattutto riuscivano sempre ad incoraggiare noi e i bambini a non mollare mai.
Ringrazio ancora tutti i volontari e le volontarie di Bimbo Tu che trovano sempre e comunque un modo per farci sentire la loro vicinanza, anche in questo momento.
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